In ambito privacy, può capitare che un’organizzazione senta l’esigenza di trattare dati personali per perseguire un proprio interesse legittimo, ad esempio per motivi di sicurezza o per migliorare i propri servizi.
Quando questo accade, il Legitimate Interest Assessment (LIA) diventa uno strumento prezioso: è un’analisi che aiuta il titolare del trattamento a riflettere con attenzione e responsabilità sul proprio intento, per verificare che questo non vada a ledere i diritti e le libertà delle persone coinvolte.
In pratica, la LIA si struttura in tre momenti fondamentali:
1. Comprendere l’intento :
Qual è l’interesse che guida il trattamento? È un obiettivo lecito, concreto e trasparente?
2. Valutare la necessità :
Questo trattamento è davvero essenziale per raggiungere l’obiettivo? O esistono alternative meno impattanti?
3. Prendersi cura dell’equilibrio :
Le persone i cui dati vengono trattati sono protette? Sono previste misure per garantire rispetto, sicurezza e chiarezza?
Quando può essere utile la LIA?
• Per attività di videosorveglianza, in un’ottica di tutela.
• Per inviare comunicazioni commerciali a clienti con cui esiste già una relazione.
• Per proteggere l’infrastruttura informatica o prevenire abusi.
Perché è importante farla, anche se non è obbligatoria?
Perché dimostra l’impegno dell’organizzazione a prendersi cura dell’equilibrio tra i propri bisogni e i diritti delle persone, in linea con i valori del Regolamento europeo (GDPR), e con una logica di responsabilità e fiducia reciproca.
Data pubblicazione : 05/06/2025