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Quando parliamo di sicurezza informatica, spesso ci concentriamo su antivirus, firewall o aggiornamenti.
Ma uno dei primi baluardi della sicurezza digitale resta… la password.

Se un account non utilizza l’autenticazione a due fattori (2FA), la password diventa l’unico scudo contro intrusioni e furti di dati.

Per questo, le raccomandazioni più aggiornate — come quelle del NIST e di ENISA — indicano che la lunghezza minima di una password dovrebbe essere almeno 15 caratteri.

Perché così lunga?

  1. Una password più lunga resiste meglio agli attacchi automatizzati (“brute force”) e agli strumenti che cercano combinazioni comuni.
  2. È più efficace puntare sulla lunghezza e memorizzabilità (passphrase) piuttosto che su simboli obbligatori o numeri casuali.
  3. Anche senza complicate regole di composizione, una passphrase lunga e originale offre un livello di sicurezza elevato.

Consigli pratici

  • Scegli passphrase: frasi facili da ricordare ma difficili da indovinare.
  • Evita password comuni: “123456”, “password” e varianti note sono subito individuabili.
  • Usa più fattori se possibile: l’autenticazione a due fattori resta il modo migliore per proteggersi.
  • Protezione lato server: gli amministratori devono usare hashing robusto (Argon2, bcrypt) e meccanismi di limitazione dei tentativi di accesso.

🔒 In sintesi: se non hai l’autenticazione a due fattori (2FA) punta a password lunghe e sicure.

Una frase di 15 caratteri o più può fare la differenza tra un account vulnerabile e uno protetto.

Data pubblicazione : 14/10/2025