Negli ultimi tempi , molte aziende ed enti si sono trovate ad affrontare problemi elettrici di diversa natura: microinterruzioni, sbalzi di tensione o blackout improvvisi.
Anche se di breve durata, questi eventi possono bloccare server, postazioni di lavoro e servizi essenziali, con conseguenti disagi operativi e possibili perdite economiche.
In questo contesto, i gruppi di continuità (UPS) non rappresentano più un semplice accessorio, ma una componente indispensabile dell’infrastruttura aziendale.
Inoltre, un UPS sottodimensionato può non garantire la protezione necessaria, mentre uno sovradimensionato può comportare sprechi di risorse.
Un corretto adeguamento della potenza alla reale necessità operativa consente invece di assicurare affidabilità, efficienza e sicurezza dei dati.
Inoltre, un UPS ben dimensionato permette di mantenere la continuità dei servizi anche in presenza di problemi elettrici, proteggendo le infrastrutture e rafforzando la resilienza aziendale.
Investire nella giusta potenza non è solo una misura tecnica, ma una scelta strategica che trasforma un rischio concreto in un’opportunità di crescita e solidità per il futuro dell’impresa.
A giugno avevo invitato aziende ed enti a riflettere sull’importanza di questo passo: i fatti recenti ne rafforzano ulteriormente il valore.
Data pubblicazione : 02/09/2025